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11 maggio 2011

Esercizi fai da te



INTERNO COSCIA

Gli esercizi per l’interno coscia sono richiesti e praticati soprattutto dalle donne. Assieme al seno ed ai glutei infatti l’interno coscia è uno dei punti critici del corpo femminile, tra i primi a perdere di tonicità. Ma proprio come è possibile eseguire molti esercizi per tonificare i muscoli dei glutei, si può lavorare bene anche su quelli dell’interno coscia.
Uno degli esercizi più efficaci consiste nello stare sdraiati a terra (è sempre consigliabile l’utilizzo di un tappetino da yoga), sul fianco destro in modo che la gamba destra sia perfettamente tesa ed in linea con il busto che può essere anche tenuto leggermente sollevato poggiandosi sul gomito destro.La gamba sinistra invece deve essere piegata in modo che il piede sinistro sia ben poggiato davanti alla coscia destra e il ginocchio sinistro sia rivolto verso il soffitto. Da questa posizione sollevare la gamba destra verso l’alto mantenendola perfettamente in linea con il busto, e dopo aver mantenuto la contrazione per qualche secondo riportarla verso il pavimento e ripetere il movimento. Per evitare di oscillare in avanti e dietro con il busto è necessario cercare di mantenere il piede sinistro ben saldo a terra. Dopo aver eseguito 15 – 20 ripetizioni invertire la posizione delle gambe e ripetere l’esercizio dall’altro lato.
Un altro ottimo esercizio per i muscoli dell’interno coscia consiste nello stare sdraiati a terra (anche in questo caso è consigliabile usare un tappetino da yoga) con la schiena perfettamente aderente al pavimento, le braccia lungo i fianchi, e le gambe tese in alto con la pianta dei piedi rivolta verso l’alto. Da questa posizione divaricare le gambe, mantenendo la contrazione per qualche secondo, richiuderle e ripetere il movimento. Durante l’esecuzione è importante che le gambe siano mantenute sempre in linea con i glutei, ed è fondamentale inoltre mantenere sempre la schiena ben salda al pavimento, motivo per cui può essere utile contrarre gli addominali durante l’esecuzione dell’esercizio. E’ importante inoltre capire qual è il proprio limite quando si divaricano le gambe senza sottoporre i muscoli a sforzi eccessivi, è normale infatti che l’ampiezza dell’apertura vada aumentando man mano che si pratica l’esercizio.
Per aumentare l’efficacia di entrambe gli esercizi ,oltre ad aumentare il numero di ripetizioni e di serie, si possono applicare dei pesetti alle caviglie in modo da far lavorare ancora di più i muscoli durante l’esecuzione degli esercizi per l’interno coscia


ADDOMINALI - PANCIA PIATTA

Gli esercizi addominali da fare in casa sono  praticatissimi anche tra coloro che non vanno in palestra e non amano molto le attività sportive.
Per sconfiggere la tanto odiata pancetta è necessario infatti integrare qualsiasi tipo di dieta con la pratica degli esercizi addominali in modo da rendere più reattivi i muscoli dell’addome e facilitarne il dimagrimento e la definizione muscolare.
Avere degli addominali scolpiti non è impossibile anche per chi non frequenta una palestra, esistono infatti molti esercizi per mantenere in allenamento gli addominali anche a casa.
Il V-up è uno degli esercizi più efficaci per allenare contemporaneamente i muscoli addominali sia alti che bassi e tonificare e dimagrire la pancia, per eseguire questo esercizio bisogna stendersi su un tappetino da yoga, con le gambe tese e le braccia stese ai lati della testa. L’esercizio consiste nell’effettuare una contrazione dell’addome mentre si sollevano le gambe (per stimolare gli addominali bassi) e le spalle (per la parte superiore dell'addome), fino a far sfiorare braccia e gambe, facendo attenzione a non sollevare la zona lombare da terra; dopo aver mantenuto la posizione per qualche secondo, tornare alla posizione di partenza e ripetere il movimento. Durante l’esecuzione bisogna prestare particolare attenzione alla respirazione, espirando durante la contrazione ed inspirando durante il rilassamento. E’ molto importante mantenere il collo rilassato e non sforzare eccessivamente la schiena, per questo motivo chi è poco allenato può iniziare ad effettuare l’esercizio lasciando le spalle a terra e sollevando ed abbassando solo le gambe ed il bacino , inserendo in un secondo tempo il movimento delle spalle.
Un esercizio  facile per le fasce laterali degli addominali che contribuisce a togliere i fianchi anche allenandosi da casa invece consiste nello stare stesi a terra supini con le gambe flesse e le braccia incrociate dietro la testa. Da questa posizione sollevare contemporaneamente la gamba destra e la spalla sinistra, in modo che il gomito sinistro vada verso il ginocchio destro, facendo sempre attenzione a non sollevare il la zona lombare da terra e a non sforzare il collo, dopo aver effettuato il numero di ripetizioni desiderate ripetere il movimento con la gamba sinistra ed il gomito destro. Naturalmente  per i principianti è consigliabili iniziare con un allenamento leggero, ad esempio 3 serie da 12 ripetizioni due volte la settimana, per poi aumentare gradualmente l'intensità fino ad arrivare a 4 serie da 30 ripetizioni.
Chi invece volesse con il tempo diversificare ed incrementare ulteriormente l'allenamento può praticare le diverse versioni del crunch che è altra tipologia completa di esercizi di addominali da fare in casa

Gravidanza



Le donne in gravidanza hanno un fascino del tutto particolare. Secondo alcuni infatti è possibile accorgersi che una donna è incinta solo per la luce particolare dei suoi occhi e del suo viso. Credenze a parte la gravidanza rappresenta senza dubbio uno dei periodi più significativi della vita di una donna, il suo corpo infatti si trasforma lentamente per nove mesi, trasformazione che, sebbene venga accettata con gioia da tutte le future mamme, può provocare tutta una serie di piccoli disturbi, di natura diversa a seconda della fase della gravidanza. Per vivere al meglio questo periodo quindi è bene che le donne siano ben consapevoli di tutti i processi che avvengono durante la gravidanza in modo da potersi preparare ed affrontare la gestazione nel modo più sereno possibile. E' molto importante infatti che le donne inizino a seguire un alimentazione corretta, che facciano un minimo di attività  fisica, cioè tutto ciò che possa giovare alla salute sia loro che del nascituro, ma che al tempo stesso si prendano cura di loro e del proprio corpo, ad esempio usando creme contro le smagliature facendo bagni rilassanti, ecc.. per non dimenticare la loro natura di donne anche durante la gravidanza.

FASI DELLA GRAVIDANZA

Le fasi della gravidanza possono essere esaminate sotto diversi aspetti, durante i nove mesi infatti il corpo della donna subisce dei cambiamenti dal punto di vista fisico, che a loro volta generano altri sintomi, che in alcuni casi sono dei veri e propri disturbi, ed inoltre deve effettuare una serie di esami e di controlli medici per monitorare il suo stato di salute e quello del feto.
In linea generale si tende a suddividere la gravidanza in tre trimestri.
Il primo trimestre è quello in cui si manifesta l’assenza delle mestruazioni, sintomo che molto spesso è quello determinante per far capire ad una donna di essere incinta, in questo periodo inoltre il seno inizia ad ingrossarsi, come anche l’utero, ma molte donne tendono ad associare questi fenomeni al ciclo mestruale, ecco perché è solo in assenza delle mestruazioni che il sentore di una gravidanza inizia a farsi più consistente. Durante i primi tre mesi inoltre l’assestamento del corpo al nuovo stadio può provocare repentini sbalzi di umore, un senso di stanchezza costante associato ad una maggiore sensibilità agli odori ed ai sapori, cui spesso fa seguito un vero e proprio rifiuto in relazione a certi tipi di alimenti, oltre che alla comparsa delle cosi dette nausee mattutine.
Nel secondo trimestre invece le nausee cominciano ad essere meno frequenti, mentre il seno e l’utero continuano ad aumentare di dimensioni. A causa dell’aumento di volume l’utero può spingere sul pube e questa è una delle cause per cui dal quarto mese di gravidanza circa si avverte un frequente stimolo ad urinare, contemporaneamente invece possono registrarsi fenomeni di stitichezza a cui spesso si associa la comparsa di emorroidi. Dal quinto mese in poi superate completamente le nausee si iniziano a manifestare invece degli improvvisi attacchi di fame. Il secondo trimestre è il periodo in cui la pancia inizia a diventare evidente, e nel quale si registra di solito il maggiore aumento di peso, è in questo periodo quindi che possono iniziare a manifestarsi anche i primi dolori alla schiena, che spesso accompagnano la fase finale della gravidanza, e per cui sarebbe bene cercare di fare un po’ di attività fisica ed in particolare degli esercizi addominali, proprio per rafforzare i muscoli della schiene e dell’addome affinchè sopportino meglio il peso del pancione.
Durante il terzo trimestre possono verificarsi fenomeni di bruciore allo stomaco, prurito, e gonfiore degli arti inferiori, dal settimo mese in poi inoltre è frequente che vi sia un aumento della sudorazione, e possono diventare più intensi i dolori alla schiena e al pube, in particolare verso il nono mese lo stimolo ad urinare può sfociare in fenomeni di lieve incontinenza, la digestione diventa più difficile e si possono manifestare degli episodi di insonnia. Il gonfiore agli arti inferiori va via via accentuandosi man mano che si avvicina il momento del parto, momento che viene preannunciato anche da un forte senso di affaticamento e da crampi addominali.
Naturalmente se ci si sofferma solo sui sintomi della gravidanza, può sembrare quasi che per la futura mamma questi siano nove mesi di tortura, ma questo dipende dal fatto che mentre può essere semplice spiegare e capire i disturbi della gravidanza è invece inspiegabile il senso di gioia e di completezza che trasforma i nove mesi della gravidanza nel periodo più magico della vita di una donna e che da quindi alle future mamme la forza per affrontare serenamente tutte le fasi della gravidanza.

Molte donne non appena scoprono di essere incinte vengono assalite da un unico pensiero ovvero: Gravidanza cosa fare?.In realtà più che un semplice pensiero questo è un dubbio o meglio una serie di dubbi e domande che accompagnano la donna dai primi giorni, ovvero da quando si ha la sensazione di essere incinte fino al momento del parto. Questo stato di perplessità, che in alcuni casi può diventare vera e propria ansia in gravidanza, è in realtà del tutto normale ed è dovuto al fatto che le donne si trovano ad affronta are una situazione del tutto nuova che comporta cambiamenti fisici in alcuni casi anche fastidiosi a cui si aggiunge un senso di responsabilità materna che poi le accompagnerà per il resto della vita ma che soprattutto in questi primi mesi devono imparare a gestire nel modo giusto. Capita infatti che soprattutto se sono alla prima gravidanza le donne cerchino conforto e consigli su cosa fare nella madre nella sorella o in amiche che hanno gia affrontato l’esperienza del parto. Ad ogni modo è sempre bene che le donne ricordino che la gravidanza non è una malattia per cui, a meno che non insorgano particolari complicazioni, durante i nove mesi di gestazione potranno continuare tranquillamente la loro vita, naturalmente con le dovute precauzioni. Non è possibile riassumere in poche parole le piccole regole che bisogna seguire per cercare di vivere bene il periodo della gravidanza, è necessario infatti affrontare ogni difficoltà man mano che si presenta, anche perché i disturbi vanno modificandosi man mano che la gravidanza procede. La donna dovrà quindi prima scoprire come risolvere le nausee in gravidanza, capire quale sia la dieta migliore per lei e per il bambino e modificarla qualora insorga la stitichezza in gravidanza o altri tipi di problemi, decidere come vivere lo sport in gravidanza e come affrontare i piedi gonfi o il mal di schiena. Ad ogni modo come già accennato in precedenza tutti questi piccoli disturbi possono essere considerati come una parte del tutto naturale della gestazione per cui sarà sufficiente scambiare due chiacchiere con il proprio medico, o ricorrere ai consigli di mamme e nonne per scoprire cosa fare in gravidanza. Un discorso diverso deve essere fatto invece in relazione alle malattie in gravidanza, in particolare per quelle come rosolia, varicella, ecc..in questo caso invece il ricorso al medico è necessario è deve essere valutato caso per caso cosa fare in gravidanza. Ad ogni modo le donne dovrebbero cercare di affrontare questo periodo nel modo più naturale possibile, cercando di limitare ansie e paure ed usando semplicemente l’intelligenza ed il buon senso per valutare caso per caso cosa fare in gravidanza.

PREVENIRE LE SMAGLIATURE

Prevenire le smagliature durante la gravidanza è l’unico modo per fare in modo che il parto non lasci antiestetici segni sul corpo della neomamma. Le strie atrofiche, meglio conosciute come smagliature, infatti sono un inestetismo permanente causato da un eccessiva tensione dell’epidermide i cui tessuti tendono a sfaldarsi dando origine a delle strie di colore rossastro che con il tempo si cicatrizzano diventando biancastre. Per conformazione genetica le donne sono normalmente più soggette alla comparsa delle smagliature soprattutto nell’età dell’adolescenza o quando subiscono delle repentine variazioni di peso, va da se quindi che la gravidanza rappresenta un momento molto delicato, soprattutto per quanto riguarda la zona dell’addome e del seno, che a causa dell’ingrossamento nei mesi di gravidanza e dello svuotamento post parto sono pericolosamente esposte al rischio smagliature.
Fino a pochi decenni fa, le donne avevano ben pochi rimedi per evitare la comparsa delle smagliature, se non il cercare di seguire un alimentazione variata ed equilibrata, ricca di vitamine, soprattutto A,C ed E e Sali minerali importanti per mantenere la pelle idratata ed elastica , e fare un po’ di attività fisica. Se questi rimedi potevano essere utili per evitare la comparsa delle smagliature sui fianchi o sulle cosce, zone che in molti casi non subiscono un aumento considerevole durante la gravidanza, spesso e volentieri non erano sufficienti per evitare la comparsa delle smagliature nelle zone più delicate e più coinvolte dal parto come pancia e seno. Fortunatamente oggi il mercato offre una gran varietà di prodotti cosmetici, come creme contro le smagliature ed oli, che sono estremamente efficaci per aiutare a prevenire la formazione di tali inestetismi nel periodo della gravidanza. Questi prodotti a base di collagene e di altri elementi naturali vanno applicati almeno due volte al giorno, la cosa migliore sarebbe alternare l’utilizzo di una crema specifica contro le smagliature, come ad esempio il Rilastil, ad un prodotto molto idrante, come ad esempio un olio di alle mandorle. Combinando alimentazione, attività fisica e trattamenti estetici si hanno buone probabilità di riuscire ad evitare la comparsa delle smagliature durante la gravidanza. I trattamenti comunque vanno proseguiti anche nella fase post parto, in realtà sarebbe meglio non interromperli fino a quando non si è raggiunto il proprio peso forma, anche se nella fase di allattamento bisogna fare molta attenzione ad utilizzare creme sul seno per non creare fastidio al bimbo durante la poppata. Un'altra utile precauzione è quella di cercare di non sottoporre la pelle a sforzi eccessivi, per questo è molto importante sorreggere il petto con reggiseni ben strutturati, e se necessario applicare anche una panciera sull’addome. Se nonostante le precauzioni dovessero comunque formarsi delle smagliature dopo il parto, e dopo aver ritrovato il proprio peso forma è sempre possibile ricorre ad innovativi trattamenti estetici come ad esempio il laser per eliminare le smagliature,o altri trattamenti antismagliature, vi sono infatti diverse tecniche che negli ultimi anni hanno fatto registrare notevoli passi in avanti, anche se la migliore e più efficace strategia rimane sempre quella di cercare di prevenire le smagliature della gravidanza

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

L’allattamento dopo la gravidanza è un periodo molto importante sia per la donna che per il bambino sia dal punto di vista fisiologico che mentale. Tutti i mammiferi dopo il parto iniziano a produrre un latte specie - specifico che rappresenta l’alimento migliore e più completo dal punto di vista nutrizionale che la madre, di qualsiasi specie essa sia, possa fornire al neonato. Il latte materno della donna in particolare è di diversi tipi in base al periodo dell’allattamento, il late prodotto nella prima settimana dopo la gravidanza infatti è particolarmente ricco di proteine e sali minerali per compensare il calo fisiologico subito dal bambino al momento della nascita a causa sia delle energie consumate durante il parto sia dell’adattamento al nuovo ambiente che non è più acquoso come la placenta. Il latte prodotto dalla madre in questi primi giorni inoltre è ricco anche di anticorpi ed altre sostanze necessarie a rafforzare il sistema immunitario del bambino che non è più protetto dal corpo materno. Un'altra caratteristica fondamentale è che questo latte risulta essere facilmente digeribile dagli organi digestivi del neonato. Per tutte queste ragioni è importante che i medici ed il personale socio sanitario assistano la donna e le diano tutto il tempo e l’aiuto per riuscire a trovare il giusto modo per entrare in sintonia con il neonato ed allattarlo fin dall’inizio. Nella seconda settimana di allattamento il latte materno aumenta l’apporto calorico in quanto vi è un incremento della produzione di grassi e lattosio ed una riduzione invece delle proteine e dei Sali minerali. Dopo le prime due settimane il latte materno, definito maturo, ha un apporto calorico di grassi e lipidi ancora maggiore, e rappresenta l’alimento base che accompagnerà il neonato fino al momento dello svezzamento che avviene di solito intorno al sesto mese di vita. Se l’allattamento è molto importante per il neonato in quanto il latte materno ha proprietà nutritive, anti infettive ed antiallergiche che sono fondamentali per far crescere bene il neonato, l’allattamento è molto importante anche per la neomamma. Quando si allatta infatti non solo si produce un ormone, l’ ossiticina, che favorisce la contrazione dell’utero velocizzando il suo ritorno a condizioni normali, ma l’allattamento comporta anche un dispendio di energia per la donna aiutandola cosi a bruciare più velocemente il grasso in eccesso preso durante il parto. Non va poi sottovalutato neanche l’aspetto psicologico dell’allattamento al seno che rappresenta il prosieguo naturale del rapporto che si è creato tra donna e bambino nei nove mesi di gravidanza, e tutti gli studi secondo cui i bambini non allattati al seno hanno maggiori probabilità di ammalarsi e possono manifestare anche difficoltà a socializzare nel corso della vita. Negli ultimi anni comunque dopo un periodo in cui l’allattamento non veniva più considerato indispensabile e molte donne preferivano evitarlo per limitare i danni estetici al seno, per non dover seguire una dieta specifica, o altri possibili disturbi, oggi l’importanza di nutrire i piccoli con il latte materno viene messa in evidenza da tutti i medici, tanto che vi sono addirittura dei corsi pre-parto in cui si prepara la donna anche all’allattamento post gravidanza

ALIMENTI DA EVITARE IN GRAVIDANZA

Spesso si pone ben poca attenzione agli alimenti da evitare in gravidanza, quando si pensa ad una donna incinta infatti è un errore comune credere che questa possa seguire un alimentazione libera assecondando solo le sue voglie ed i suoi desideri.
In realtà le future mamme devono prestare un attenzione particolare alla loro alimentazione per fare in modo che il loro organismo riceva tutti i nutrienti necessari a garantire un corretto sviluppo del feto, a questo proposito infatti va ricordato che il fabbisogno calorico delle donne aumenta durante il periodo della gravidanza in proporzione diversa in base ai diversi nutrienti come proteine, calcio, acido folico, ecc..
La regola di base dell'alimentazione in gravidanza dovrebbe essere quella di seguire un alimentazione quanto mai equilibrata e variata prestando particolare attenzione più che alla quantità alla qualità degli alimenti ed ai loro valori nutrizionali.
Detto ciò va ribadito che esistono anche diversi tipi di alimenti che sono del tutto sconsigliati durante il periodo della gravidanza, tra questi vi sono i cibi crudi come gli insaccati, le uova crude o alimenti che le contengono come la maionese, questi alimenti infatti possono contenere dei batteri pericolosi per la salute del feto, lo stesso vale per i formaggi non pastorizzati come il brie la feta greca,ecc.. come anche per i succhi di frutta non pastorizzati.
Per quanto riguarda il pesce oltre a non consumarlo crudo, (lo stesso vale naturalmente per i frutti di mare) può essere utile evitare quelle qualità di pesce come lo spada il tonno e la spigola che contengono un alta quantità di mercurio che potrebbe arrecare danni al cervello del nascituro.
Naturalmente va da se che, come già accennato riguardo alle uova, oltre agli alimenti specifici, bisogna cercare di evitare anche cibi che li contengono, le future mamme quindi devono prestare particolare attenzione, soprattutto quando mangiano fuori casa, alla preparazione di eventuali, panini, pizzette, condimenti, ecc…
Altro alimento che andrebbe tassativamente eliminato è l’alcool in gravidanza, infatti molte delle anomalie fetali sono attribuite proprio al consumo di bevande alcoliche per le quali non è possibile neanche stabilire una soglia minima di sicurezza.
Oltre a quelli da evitare del tutto, vi sono poi tutta una serie di alimenti da consumare con moderazione come il caffè o tutte le altre bevande che contengono caffeina o altri tipi di sostanze eccitanti, i cibi con un alto contenuto calorico come fritti e dolci, è importante infatti che la donna tenga sotto controllo l’aumento di peso durante rimanendo nei parametri di riferimento, per lo stesso motivo anche i cibi pesanti e difficili da digerire rientrano tra gli alimenti da evitare in gravidanza soprattutto nella fase finale della gestazione.